Un professionista attento sa che la riuscita di un trattamento di tricopigmentazione dei capelli dipende, oltre che della propria competenza, anche dal pigmento scelto.
Qui, puoi trovare i pigmenti per tricopigmentazione di casa Pygmenta dedicati a tricopigmentisti esperti e scoprire quelli più adatti alle esigenze dei tuoi pazienti!
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Migliori pigmenti per tricopigmentazione in Italia
I pigmenti per la tricopigmentazione hanno una composizione anallergica e biocompatibile, sono stabili e specifici per il cuoio capelluto. Rispetto ai migliori pigmenti per il trucco semipermanente e per il microblading che sono principalmente sintetici (cioè sintetizzati in laboratorio) e composti da un mix di sostanze organiche e inorganiche, i pigmenti per la tricopigmentazione subiscono un processo avanzato chiamato “micronizzazione”. Le polveri che compongono il pigmento specifico da trico sono incapsulate in una membrana simil-siliconica che svolge la funzione di protezione. Grazie a questo processo, tutte le particelle del pigmento presentano la stessa dimensione. Cosa significa ciò? Il colore non virerà verso il blu o il verde nel corso del tempo, né tenderà ad allargarsi dal sito di iniezione, ma rimarrà stabile. Il sistema immunitario, inoltre, non farà fatica a metabolizzare il pigmento. Cosa, invece, che può accadere ad esempio con il tatuaggio.
Quanti tipi di pigmenti esistono per la tricopigmentazione?
Esistono principalmente due tipologie di pigmenti naturali per capelli: permanenti e riassorbili. I pigmenti riassorbili si degradano in circa 8 mesi. Di conseguenza è necessario ripetere il trattamento. Con i pigmenti per capelli permanenti, le sessioni di pigmentazione tricologica sono notevolmente ridotte. In entrambi i casi, vengono utilizzati pigmenti asettici e biocompatibili.