Cosa leggerò in questo articolo su cos’è la tricopigmentazione, quanto dura e quanto costa?
Molti uomini iniziano a perdere i capelli nella zona della corona giovanissimi.
Ad altri, l’attaccatura dei capelli pian piano fa dietrofront. Donne che a furia di chignon e code di cavallo si ritrovano con stempiature da trazione.
Alcuni, dopo aver scelto il trapianto di capelli, non ottengono il risultato sperato.
Altri provano disagio a causa di cicatrici, perché ricordano inevitabilmente un momento difficile o un evento traumatico.
A tutte queste problematiche, c’è una soluzione non invasiva, indolore ed efficace: la tricopigmentazione!
La Tricopigmentazione è una tecnica non invasiva di micropigmentazione capelli specifica per il cuoio capelluto che costituisce una valida alternativa all’intervento chirurgico e alle soluzioni di infoltimento capelli non chirurgico (protesi).
È indicata nei casi di diradamento moderato o assottigliamento dei capelli, perdita parziale o totale di capelli, alopecia androgenetica, stempiature, per mascherare cicatrici post trapianto o traumatiche.
Ma, come viene effettuato il trattamento? Vediamo insieme in che cosa consiste.
In che cosa consiste la tricopigmentazione capelli?
Con la parola “tricopigmentazione” ci si riferisce alla pigmentazione capelli. Trico, dal greco thríks trikhós, significa capello.
Nello specifico, il tricopigmentista, attraverso l’uso di strumenti specifici, introduce nel derma piccole dosi di pigmento biocompatibile e anallergico ricostruendo visivamente il capello in fase di ricrescita.
Di cosa ha bisogno un tricopigmentista esperto?
Chi approccia per la prima volta a questa disciplina commette spesso l’errore di considerare la tricopigmentazione alla stregua di un tatuaggio per capelli, una sorta di trico tatuaggio.
È importante tener presente che la tricopigmentazione e il tatuaggio differiscono profondamente sia per la strumentazione usata sia per le competenze necessarie: un tricopigmentista non è un tatuatore, un tatuatore non può improvvisarsi tricopigmentista.
Il dermografo usato dal tricopigmentista è studiato appositamente per il cuoio capelluto; l’ago ha una punta liscia e un corpo poroso, caratteristica che permette di controllare maggiormente la quantità di pigmento che viene depositata nel derma.
Il tricopigmentista prima di procedere alle sedute effettua un’analisi della cute e del capello, prende in considerazione eventuali percorsi tricologici precedenti e progetta l’hairline sulla base delle caratteristiche specifiche della persona che ha davanti.
La competenza del tricopigmentista è fondamentale per ottenere un risultato soddisfacente e duraturo.
I casi in cui la tricopigmentazione costituisce la soluzione ideale sono davvero tanti, così come sono diversi i tipi di tricopigmentazione capelli.
Scopriamo quali sono.
Tricopigmentazione effetto rasato: si utilizza questo tipo di tecnica nei casi di alopecia totale o areata, o diradamento capelli di ogni grado. Il look estremamente naturale che si ottiene è, per l’appunto, di una testa appena rasata. È l’ideale per chi vuole mantenere la capigliatura sempre corta.
Tricopigmentazione effetto densità: come suggerisce il nome stesso, permette di infoltire visivamente i capelli. Si adatta alla grande a chi ha un diradamento moderato o una perdita di capelli nell’area della corona (vertex), consente di tenere i capelli anche lunghi e di mascherare l’effetto “trasparenza” del cuoio capelluto dato dall’assottigliamento dei capelli.
Tricopigmentazione cicatrici: questa tecnica è utile anche per il camouflage delle cicatrici. Grazie all’inserimento di micro pigmenti si vanno a coprire le cicatrici dovute a trapianti di capelli, interventi chirurgici o traumi di altro tipo.
Tricopigmentazione donne: la tricopigmentazione non è esclusivamente per uomini, anzi. Come detto in precedenza, molte donne si trovano a combattere con diradamento dei capelli e/o stempiature sia da trazione che genetiche. Grazie alla tricopigmentazione, anche la donna può infoltire la propria chioma, liberandosi definitivamente della sensazione di imbarazzo e disagio che porta con sé la perdita di capelli.
Quanto dura la tricopigmentazione e quanto costa? Domande lecite.
Intanto, è importante sottolineare che la tricopigmentazione viene eseguita in 3 sessioni in un lasso di tempo che va dalle dalle 5 alle 6 settimane.
Una volta completato, il trattamento non necessita di manutenzione e dura circa 4 anni.
Un tricopigmentista esperto consiglia sempre un ritocco dopo i 4 anni per ravvivare il pigmento.
Ogni trattamento viene personalizzato come un abito su misura, pertanto il prezzo varia in base allo stato del cuoio capelluto e alle zone diradate da coprire.
Una delle domande più frequenti da parte di chi si avvicina a questa tecnica di infoltimento capelli non chirurgica è: “La tricopigmentazione si nota?”.
Il dubbio sorge soprattutto se si tratta della tricopigmentazione effetto rasato.
In realtà, la tricopigmentazione effetto rasato è tra le tutte tecniche quella più versatile e crea un look molto naturale e realistico. L’esecuzione in più sedute, a distanza di tempo l’una dall’altra, serve proprio a ricreare una maggiore tridimensionalità visiva.
La qualità del pigmento utilizzato e la bravura del tricopigmentista danno ottimi risultati estetici.
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