Cosa leggerò in questo articolo sulle opinioni dei tricopigmentisti rispetto a quanto è importante il pigmento?
Nonostante la perdita totale o parziale di capelli venga vissuta da tutti – uomini e donne indistintamente – un vero e proprio dramma, prima di sottoporsi ad un trattamento di tricopigmentazione le persone chiedono informazioni, richiedono opinioni, leggono recensioni di altre persone che prima di loro si sono sottoposte al trattamento.
Assolutamente giusto e lecito. Le opinioni dei clienti, per quanto sincere e schiette, sono soggettive. Ogni esperienza è diversa dall’altra, e la riuscita del trattamento è legata a numerosi fattori anche tecnici che un cliente può non conoscere.
Se è alquanto facile trovare in rete opinioni delle persone che
sono ricorse alla trico per risolvere il loro problema di calvizie, non si può dire lo stesso sulle opinioni degli esperti:
Se ti sei già fatto queste domande o se ti stai chiedendo cosa ne pensano i tuoi colleghi/competitor al riguardo, sei nel posto giusto.
A detta degli esperti, la tricopigmentazione è un trattamento paramedicale sicuro, un’efficace soluzione a varie tipologie di calvizie sia per uomini che per donne, una valida alternativa ad altre soluzioni chirurgiche invasive, oltre che trattamento complementare di queste ultime (si pensi, ad esempio, ai casi in cui un trapianto di capelli – nonostante sia riuscito – abbia lasciato cicatrici che possono essere camuffate con la trico).
Ma, affermare che la trico funziona davvero significa:
– riuscire ad ottenere un risultato elegante, naturale e realistico;
– camuffare la calvizie con un effetto ottico 3D (specie nella trico effetto rasato);
– soddisfare la richiesta del cliente rispettando la morfologia del suo viso;
– coniugare alti standard qualitativi con la durata nel tempo del trattamento.
Un tricopigmentista esperto sa perfettamente che quando si parla di qualità, questa implica anche la sicurezza e il rispetto delle norme igienico-sanitarie fondamentali per escludere qualsiasi tipo di effetto collaterale. Abbiamo a che fare con la pelle, uno degli organi più esposti del corpo, in particolare la pelle del cuoio capelluto è più delicata rispetto, ad esempio, a quella di un braccio o di una spalla.
Che tu sia all’inizio del tuo percorso o un tricopigmentista navigato, avrai ben chiaro quanta responsabilità c’è nelle tue mani.
Dopo un trattamento ad hoc di trico, la vita di una persona affetta da calvizie cambia radicalmente. La soddisfazione dei clienti dipende non solo dalla tua competenza tecnica, ma anche delle tue scelte a proposito di strumenti. Primo fra tutti il pigmento.
La scelta del pigmento è sicuramente un fattore chiave nella riuscita di un trattamento di micropigmentazione del cuoio capelluto. I migliori tricopigmentisti sono costantemente alla ricerca del pigmento perfetto. Ma, quali sono le caratteristiche che rendono un pigmento tale?
Partiamo dal presupposto che ogni tricopigmentista esperto lavora con competenza, precisione, cura dei dettagli adattando
la frequenza di battuta in base all’area da trattare e alle esigenze specifiche del cliente.
Per fare ciò, è indispensabile che il pigmento usato:
– sia anallergico e biocompatibile;
– non lasci macchie durante la seduta – meno macchie significa maggiore visibilità durante il trattamento;
– non si secchi sulla pelle, consentendo al tricopigmentista di lavorare in modo pulito;
– sia stabile nel tempo, senza viraggi verso il blu o il verde;
– la sua consistenza si adatti ad ogni frequenza di battuta, progettata dall’esperto ad ogni trattamento;
– sia facile da diluire;
– si adatti a tutte le sfumature di capelli.
Quindi, si confermano le aspettative iniziali sul pigmento che può rappresentare una delle migliori armi a disposizione dello specialista in tricopigmentazione oppure diventare un potenziale nemico del tricopigmentista, se non adempie agli standard qualitativi menzionati in precedenza.
Dopo le precedenti considerazioni sul ruolo di primo piano del pigmento per tricopigmentazione nel trattamento e sugli standard qualitativi che dovrebbe rispettare, veniamo all’ultima domanda: come trovare un pigmento che abbia tutto questo e cosa altro guardare?
Ed ecco che qui entrano in gioco le opinioni sul pigmento per tricopigmentazione degli specialisti che ne hanno testato sul campo gli effetti: bisogna cercare recensioni reali che entrino nel dettaglio del test fatto sul prodotto.
Sul web, è difficile trovare feedback attendibili ed è per questo che spesso succede di imbattersi in pigmenti che non forniscono il surplus atteso dal tricopigmentista compromettendo il risultato finale del trattamento.
Per tale motivo, in Pygmenta abbiamo deciso di raccogliere tutte le migliori recensioni sul nostro Black Rain e su tutti i prossimi pigmenti uscenti. In questo modo, la scelta del pigmento sarà più consapevole e meno approssimativa. Troverai tutte le opinioni in questa pagina.
Un pool di tricopigmentisti esperti, uniti dal desiderio di individuare la formula perfetta del pigmento per trico, ha ideato e progettato Pygmenta Black Rain che viene utilizzato da migliaia di esperti della tricopigmentazione in tutto il mondo.
Se ti stai chiedendo cosa lo rende unico nel suo genere, la risposta è tutta nella sua composizione che garantisce al tricopigmentista la migliore esperienza d’uso desiderata.
Sappiamo perfettamente quanto sia importante il confronto tra esperti. Cliccando su questo link, puoi consultare le bio di tutti gli ambassador che hanno dato una svolta al loro lavoro di tricopigmentisti scegliendo Pygmenta mentre in qui troverai alcune delle recensioni.
Se fai questo mestiere da un po’, ma non sei sicuro di aver trovato il pigmento che fa per te, è arrivato il momento di provare il migliore pigmento per tricopigmentazione in Italia.
Dopo aver testato Pygmenta, facci sapere come è andata!
Fai questo mestiere da un po’?